
Basta vedere le nuove foto Volkswagen, per capire che fra modelli rinnovati e inediti, la casa di Wolfsburg si ridisegna assumendo nuove fisionomie senza però tradire il passato.
Un passato certamente fatto di sicurezza e affidabilità, ma anche innovazione e gusto. Elementi non certo trascurati oggi.
Ma è ciò che vedremo nei prossimi anni (oggi rappresentato solo dai prototipi mostrati nei vari auto saloni) che cambierà radicalmente il vecchio concetto di auto, attraverso soluzioni sempre più all'avanguardia per l'elettrico e per l'ibrido.
Se si prende per esempio l'avveniristica concept car Formula xl1, vettura che con meno di un litro percorre 100 km, presentata quest'anno al Qatar Motor Show, o la eT! Veicolo da lavoro sviluppato in collaborazione con le poste tedesche, si può notare la trasversalità dell'impegno Volkswagen in questo settore.
Tutto ciò sta a significare che casa tedesca ci sono intenzioni molto meno “pubblicitarie” e molto più concrete, ovvero il fatto di aver stabilito rapporti di partnership con imprese cinesi con le quali avviare una produzione di veicoli elettrici. Progetto che sicuramente coronerà anni di ricerche, come quelle fatte in collaborazione con la Sanyo Electric (azienda giapponese) sull'aumento della produttività delle batterie a litio, sia per i veicoli ibridi che per quelli elettrici.
Il primo step, per l'entrata nel mercato cinese è quello di produrre 10000 esemplari entro il 2018, ha affermato Karl Thomas Neuman presidente di Volkswagen.
Un obbiettivo certo a lungo termine, in cui la progettazione delle concept cars di questi anni, non ha rappresentato solo una vetrina, ma la decisione di affrontare realmente il discorso della mobilità sostenibile.
La scelta della Cina, risulta quindi non solo strategica dal punto di vista dell'utilità che l'elettrico può avere nel paese in cui le crescite del mercato automobilistico sono le più alte al mondo (intorno al 15% solo lo scorso anno), creando tangibili problemi di inquinamento; ma anche da punto di vista di una politica aziendale, che vorrebbe fare del marchio Volksvagen, uno dei più grandi al mondo.