
La tendenza, nel mondo dell'automobile, è di costruire motori sempre più efficienti energeticamente e con consumi sempre più ridotti. In attesa di un cambio radicale dei sistemi di propulsione, l'ottimizzazione del motore, riceve la spinta delle disposizioni statali e internazionali, dei vari governi, che si impegnano a tassare i produttori, qualora non rispettassero i limiti in fatto di emissioni.
Una delle strade che si sta configurando per diminuire l'impatto delle automobili, è dato da un aumento esponenziale dei sistemi tecnologici: ovvero lo spegnimento controllato del motore, trasmissione a doppia frizione ecc...
L'applicazione di nuove tecnologie, può ridurre i consumi, diminuendo di conseguenza le emissioni di Co2. Un obiettivo realizzabile, sarebbe, come affermano i responsabili di Nxp Semiconductors, (società olandese specializzata in soluzioni per l'automotive) quello di ridurre del 50% i consumi dell'auto, anche attraverso l'ausilio di sensori ad alta precisione posti a controllo del motore e del cambio automatico.
Un altra via fondamentale è quella di migliorare i sistemi telematici che segnalano i tragitti con meno traffico, e generare quindi un impatto inferiore.
Fra queste migliorie, è da annoverare il sistema di disattivazione dei cilindri: dal 2012 nei concessionari Volkwagen, sarà disponibile la Golf 1.4 TSI da 140 CV, su cui è presente tale sistema, che a seconda dell'andatura permette di passare da quattro cilindri a due riducendo drasticamente i consumi. Se poi si considera che tale sistema viene abbinato allo start&stop la diminuzione diventa molto più significativa.
Sembra che la disattivazione dei cilindri, non sarà prerogativa del modello Golf, ma che la Volkswagen, lo presenti anche su altri modelli, quali Jetta, Tiguan e Scirocco.
Queste misure, indicano da un lato la volontà (fortemente indotta) delle case automobilistiche a rispettare le normative in tema di ambiente, e dall'altro la difficoltà che i sistemi ibridi ed elettrici hanno ad emergere. Tali difficoltà si riscontrano dal punto di vista infrastrutturale, ovvero dall'organizzare la presenza di distributori, su tutto il territorio nazionale.
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