sabato 7 gennaio 2012

Il Mercato USA di Volkswagen


Il 2012 parte subito forte in casa Volkswagen, non solamente per i nuovi modelli messi sul mercato - maggiolino e nuova vw up -, ma anche perché le notizie provenienti dagli stabilimenti della casa automobilistica tedesca sparsi per il globo sono incoraggianti. Tra questo, c’è il nuovissimo impianto statunitense di Chattanooga, nel sud del Tenessee

Già in dicembre, lo stabilimento aveva raggiunto un personale record produttivo con circa 7.000 berline costruite - il dato rappresenta, per essere più concreti, il 14.3 per cento rspetto alla produzione del mese precedente. Mercoledì scorso, Volkswagen ha annunciato che le 22.779 autovetture - per la maggior parte Passat - vendute da agosto fino a dicembre rappresenta addirittura il  124 per cento in più rispetto all’anno precedente. Numeri imponenti, se si pensa al progetto dell’azienda di raggiungere i 20 milioni di vetture l’anno entro il 2018, raggiungendo così il gradino più alto sul ‘podio immaginario’ delle case automobilistiche. Quello statunitense, è un mercato ostico per Volkswagen, che sta guadagnando rapidamente terreno in India, China e Sua America - senza considerare l’Europa, che per i tedeschi rappresenta Il Caposaldo. Eppure, negli Stati Uniti, in dicembre 2011 Volkswagen ha ‘commercializzato 32.502 automobili di diverso tipo - con preferenza per familiari come Passat e berline come Jetta e Golf - raggiungendo il proprio personale record dal 1972, quaranta anni esatti addietro. 

La possibilità che Volkswagen raggiunga importanti traguardi in USA è annunciata anche da Ivan Drury, un autorevole economista esperto in campo automobilistico affermando che ‘nel 2012 VW è molto vicina a raggiungere una crescita costante e soprattutto stabile’. Secndo l’economista, il traguardo è raggiungibile anche grazie ai programmi di finanziamento e rateizzazione del pagamento che offre la casa automobilistica di Wolsburg. Toyota e General Motors, le due case leader del mercato - soprattutto oltreoceano - sono avvisate.

Nessun commento:

Posta un commento